Venerdì 14
Noi quattro inseparabili siamo andati a Tarragona, una città romana vicino a Barcellona. A dire la verità è stata deludente, ma abbiamo trovato il modo di divertirci lo stesso! Abbiamo visitato: l’anfiteatro, le mura romane (passeggiata archeologica), la cattedrale, il forum, e ovviamente abbiamo girellato un po’ (non è particolarmente grande), in particolare ci è piaciuta la Rambla Nova. A pranzo siamo andati in un ristorante indonesiano in centro che era meglio del previsto. Ovviamente Emilia ha infranto cuori anche qui, nella fattispecie il cameriere parigino.
Potete trovare un po’ di foto nella sezione album.
La sera siamo andati a cena con Ana, la zia e Ton (vedi "Legami", post del 6/6/2007). Mio cugino non c’era perché è in Giappone. Siamo andati in uno di quei ristorantini che se non sei del luogo non conosci, e abbiamo fatto una bella scorpacciata di tapas. Io e Ana siamo rimaste affascinate da Ton. Una frase su tutte: "Al partner posso perdonare il tradimento, ma non che rovisti nella mia intimità. Il tradimento può essere un errore momentaneo. Ma frugare nelle tue cose è un’assoluta mancanza di rispetto".
Sabato 15
Abbiamo fatto le valigie, poi io mi sono data allo shopping sfrenato, con Nicco al seguito per aiutarmi a scegliere le scarpe. Poi ci ha raggiunto anche Emilia. E’ seguita un’altra cena a base di tapas con la zia e Ton.
Questa volta si sono aggregati, oltre ad Ana, anche Emilia e due suoi amici di Palermo. E’ stata una serata fantastica ed indimenticabile.
Noi quattro inseparabili siamo andati a Tarragona, una città romana vicino a Barcellona. A dire la verità è stata deludente, ma abbiamo trovato il modo di divertirci lo stesso! Abbiamo visitato: l’anfiteatro, le mura romane (passeggiata archeologica), la cattedrale, il forum, e ovviamente abbiamo girellato un po’ (non è particolarmente grande), in particolare ci è piaciuta la Rambla Nova. A pranzo siamo andati in un ristorante indonesiano in centro che era meglio del previsto. Ovviamente Emilia ha infranto cuori anche qui, nella fattispecie il cameriere parigino.
Potete trovare un po’ di foto nella sezione album.
La sera siamo andati a cena con Ana, la zia e Ton (vedi "Legami", post del 6/6/2007). Mio cugino non c’era perché è in Giappone. Siamo andati in uno di quei ristorantini che se non sei del luogo non conosci, e abbiamo fatto una bella scorpacciata di tapas. Io e Ana siamo rimaste affascinate da Ton. Una frase su tutte: "Al partner posso perdonare il tradimento, ma non che rovisti nella mia intimità. Il tradimento può essere un errore momentaneo. Ma frugare nelle tue cose è un’assoluta mancanza di rispetto".
Sabato 15
Abbiamo fatto le valigie, poi io mi sono data allo shopping sfrenato, con Nicco al seguito per aiutarmi a scegliere le scarpe. Poi ci ha raggiunto anche Emilia. E’ seguita un’altra cena a base di tapas con la zia e Ton.
Questa volta si sono aggregati, oltre ad Ana, anche Emilia e due suoi amici di Palermo. E’ stata una serata fantastica ed indimenticabile.
La mattina dopo siamo definitivamente tornati a Firenze.
Lunedì siamo andati a compilare un sacco di scartoffie burocratiche che purtroppo ancora non sono finite.
Dell’erasmus ci rimane il ricordo delle persone fantastiche che abbiamo frequentato.
Abbiamo un po’ di angoscia per il futuro…
Qui si chiude il nostro blog. Grazie a tutti per averci seguito!
Marta 
Come come? sicura che si chude qui???
chiude
Ma dai… davvero lo chiudi? Però ne apri un altro, vero? Magari raccontando la vita fiorentina 🙂
Secondo me al ritorno dall\’Erasmus ci si dovrebbe impegnare di meno a lamentarsi dello schifo che fa la nostra università (verissimo d\’altra parte) e di più a migliorare l\’ambiente nel nostro piccolo, portando l\’esperienza acquisita all\’estero. Io ho già delle idee che bollono in pentola, eheheh!